Siamo arrivati alla conclusione di questo blog, incentrato sul semplice oggetto del cassetto, analizzato a partire dal significato del termine, come protagonista della storia del design e dell'arredamento sin dai suoi arbori , in nei cataloghi , riviste e nei suoi di collegamenti con ogni forma dell'arte.
Il cassetto ha fatto parte dell'arredamento a partire dalla sua nascita, per la sua funzione di contenere oggetti di ogni tipo: all'interno di armadi, in comò, comodini, cassettiere, credenze etc.
La storia del mobile la si può definire in modo preciso a partire solo dal XV secolo quando si affermano alcune uniformità di orientamenti stilistici che assumono di volta in volta connotati estetici riferibili al periodo od al potente del momento.
Lo scorrere di tanti stili viene, nell'Ottocento, accompagnato da una vera e propria rivoluzione tecnica e produttiva. La grande richiesta di mobili causa il parziale superamento della bottega artigiana verso una vera e propria industria del mobile e una suddivisione dei compiti tra chi disegna, costruisce e propone i mobili.
Abbiamo parlato delle aziende italiane leader del settore dell'arredamento, dell'impiego dei materiali più svariati quali: acciaio, plastica, carta e analizzato inoltre la presenza del cassetto in spot pubblicitari, riviste.
Il cassetto , come già accennato, è un tema sempre ricorrente in ogni forma dell'arte, anche per il suo significato simbolico come "contenitore nascosto, segreto, interiore della memoria e dei ricordi" .
Ne abbiamo ritrovato la presenza in letteratura, nei fumetti,nel cinema, nella fotografia, nella musica, nella pittura, nella televisione, nell'iconologia e addirittura in alcuni francobolli.
Ne abbiamo ritrovato la presenza in letteratura, nei fumetti,nel cinema, nella fotografia, nella musica, nella pittura, nella televisione, nell'iconologia e addirittura in alcuni francobolli.